Le brasadéle, il dolce tipico della Pasqua e della Pasquetta a Tregnago
Le brasadéle sono dolci pasquali tipici del Veronese e di Tregnago in particolare.
I panifici locali custodiscono gelosamente la ricetta che, tuttavia, sia pure con qualche variante, è nota perché tramandata di madre in figlia.
I Tregnaghesi, qualche decennio fa, erano soliti andare a mangiare le uova sode e le brasadéle "sul castello", il giorno di pasquetta.
In quell'occasione molti salivano sulla torre a suonare “el ti-ni pa-pa”. La torre era aperta al pubblico e chi accedeva alla cella campanaria era dotato di una lira, un disco in acciaio di circa 12 cm di diametro e 2,5 cm di spessore. Con questa batteva quattro volte sulla parte alta della campana emettendo un suono acuto, due sulla parte bassa per ottenere un suono più basso, ancora quattro sulla parte alta e poi con un colpo col batacchio che è ancora più basso, seguito da una sequenza più breve fatta da due colpi nella parte alta, due in quella bassa, due nuovamente in quella alta e due col battacchio. Per memorizzare le operazioni si ripeteva mentalmente una cantilena che faceva: “Ti-Di- ti-ni, pa-pa, ti-ni-ti-ni, bom, che veniva anche scherzosamente completata con: “a-ti-la, pe-na, e-mi,‘l ca-pon, pon”.
Moltissime erano le persone che chiedevano di salire a suonare “el ti -ni-pa-pa” e si creava una sorta di competizione per chi riusciva a dare più forza e ritmo ai colpi della “lira”.
Il bello, però, era trovarsi tra gruppi di amici e conoscenti, seduti sul prato a mangiare uova sode e brasadéle e a bere vino.
Le Brasadéle venivano e vengono tuttora preparate seguendo una ricetta tramandata oralmente da generazioni, perciò soggetta a variazioni. Ecco la ricetta che mi ha gentilmente mandato una signora tregnaghese.
Ingredienti:
1 kg. di farina
200 gr. di zucchero
100 gr. di burro
8 uova
1 bicchierino di grappa
un po’ di sale.
Preparazione:
Impastare il tutto e fare rotolini che verranno tagliati a misura per le ciambelline.
Creare le ciambelline premendo bene nella giuntura.
Far bollire un tegame largo di acqua.
Immergere un po’ alla volta le ciambelline nell’acqua bollente.
Quando salgono a galla, toglierle, riporle su una tovaglia e lasciar riposare per qualche ora.
Fare dei tagli lungo le ciambelle e cuocerle al forno a 180 gradi fino a quando assumono un bel colore dorato.